Dall'ultimo report aggiornato al 15/07/2019 pervenuto dall'INPS, le richieste per la nuova opportunità di accesso alla pensione anticipata denominata "quota 100" sono più che quadruplicate rispetto alle normali domande di pensionamento 2018. Il dato è confermato anche da Pietro Catalano, Responsabile Regionale del Patronato INAS CISL. I dati INPS parlano chiaro: la maggioranza dei richiedenti “Quota 100” vengono dal settore del pubblico impiego, in larghissima parte dalla scuola, e 3 su 4 sono uomini, in possesso di una carriera contributiva con poche interruzioni. Da nord a sud il trend sembra non cambiare troppo, al 15 luglio le domande presentate sono state 160.225 dato nazionale. In Sardegna sono state, come si vede dal prospetto allegato, 6.381 di cui 479 presentate singolarmente e 5.902 presentate attraverso i patronati. Significa che anche in Sardegna, rispecchiando il dato nazionale, il 92,5% delle domande è stato gestito dai patronati. La distribuzione è la seguente: 

GESTIONE DOMANDE INVIATE
Lavoratori Dipendenti 37%
Gestione Pubblica 32%
Spettacolo e Sport 0%
Commercianti 8%
Artigiani 9%
Coltivatori Diretti Coloni Mezzadri 2%
Gestione Separata 0%
Fondi Speciali 5%
Cumulo 7%
   

Alberto Farina commenta così il dato “c'è stato un grandissimo interesse intorno a questa misura, più di quello che potevamo immaginare anche se naturalmente i nostri operatori del patronato si sono preparati molto bene nei mesi precedenti per far fronte soprattutto alla mole di consulenze richieste. Abbiamo avuto oltre ai dipendenti del settore pubblico anche tanti privati che sono però venuti a richiedere spesso solo una consulenza, per capire quali sono i benefici di un eventuale accesso a “Quota 100” ma alla fine sono stati scoraggiati dal divieto di cumulo previsto dalla nuova norma”.