Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia Precisamente la legge prevede che i pensionati esteri spostino la residenza in uno dei Comuni del Mezzogiorno “con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti”, solo in questo caso potranno beneficiare della flat tax al 7% per cinque anni. La novità in questione prevede inoltre che le maggiori entrate erariali derivanti dalla misura siano destinate all'istituzione di poli universitari tecnico scientifici nelle citate regioni del Sud. Sul tema le organizzazioni sindacali sono molto contrarie. In merito è intervenuto ieri sull'unione sarda il nostro Segretario Generale Alberto Farina "Questa norma dividerà i pensionati in due categorie: pensionati di serie A e quindi Italiani che rientrano in Italia (dopo essere emigrati per pagare meno imposte) o stranieri che trasferiscono la residenza qui per la prima volta con una tassazione al 7% e pensionati di serie B (che dall'Italia hanno scelto di non andare via e di pagare le imposte per tutti questi anni) che invece continuano a subire la tassazione ordinaria, fra l'altro con associata la parziale diminuzione della rivalutazione delle pensioni. Consideriamo tutto ciò fortemente iniquo. Approviamo i vantaggi che deriveranno dall'attrazione di residenti nelle Regioni del Sud ma la modalità scelta in questo modo crea gravi iniquità soprattutto, come precedentemente detto, se associata al nuovo sistema di rivalutazione delle pensioni".