ATTENZIONE ALLA QUOTA CENTO

16/02/2019



oltre 50.000 domande in 10 gg...ma attenzione!

Quota 100: un'opzione interessante per quelle persone ancora relativamente giovani (cioè senza i 67 anni necessari per la pensione di vecchiaia) ma senza i 42 anni e 10 mesi (per le donne 41 anni e 10 mesi) di contributi necessari per la pensione anticipata che però in diversi casi si ottiene davvero a caro prezzo cosa che non sembra scoraggiare gli italiani: 50.000 domande in 20 giorni su tutto il territorio nazionale. In Sardegna al 15 febbraio sono state presentate 2.036 domande (dati da osservatorio statistico iNPS) ripartite fra le province come segue.

PROVINCIA NUMERI
Quota 100 - Domande PresentateDati aggiornati alle ore 13.00 del 15/02/2019  
CAGLIARI 778
NUORO 304
ORISTANO 233
SASSARI 537
SUD SARDEGNA 184
TOTALE SARDEGNA 2036

Di cui 500 presentate dal nostro Patronato INAS CISL nelle varie sedi diffuse nell'isola, nella foto allegata si può vedere la ripartizione percentuale nei vari territori e nelle varie sedi. 

Ma vediamo i requisiti ed i limiti del provvedimento quota 100 nel dettaglio.
Requisiti: 62 anni e 38 anni di contributi. Inderogabili. Per intenderci non è possibile accedere a quota 100 con 63 anni e 37 di contributi. In tal caso sarà necessario aspettare ancora un anno (64 anni +38 di contributi).
Limiti: a) solo fino al 2021 b) la pensione decorre dopo tre mesi dalla maturazione del diritto per i dipendenti privati e dopo 6 mesi per quelli pubblici. c)non si potranno percepire redditi di lavoro autonomo e dipendente, ma solo redditi di lavoro autonomo occasionale sino a 5mila euro annui. Fino al raggiungimento dell'eta Per la pensione di vecchiaia. D) importo notevolmente ridotto rispetto a quello della pensione di vecchiaia o di quella anticipata. Per capirci: se una persona va in pensione con 38 anni di contributi, andrà a percepire una pensione di importo nettamente inferiore per effetto della maturazione di meno contributi rispetto a chi andrà in pensione con, ad esempio, 42 anni e 10 mesi o comunque rispetto all'ipotesi in cui continuasse a lavorare fino al raggiungimento dell'età per la vecchiaia. Quindi la differenza fra stipendio e pensione potrebbe essere più ampia. Insomma un'opportunità di certo ma più o meno onerosa! Il nostro consiglio? Fate bene i vostri conti! Per questo sarebbe opportuno rivolgersi a personale qualificato che potrà dare una consulenza mirata, come il nostro patronato INAS CISL con le sue sedi diffuse su tutta l'isola, in ogni territorio.