Il giudizio che si sta formando dentro l'Inps è che il provvedimento stia riguardando in maniera equilibrata tutte le platee, dopo un iniziale exploit a marzo si è viaggiato decisamente più basso. Complessivamente le richieste pervenute sono contenute rispetto all'ondata prevista e nel valutare in assoluto le domande «pubbliche» bisogna tenere presente che quota 100 non riguarda i dipendenti militari delle Forze Armate. Il dato che però l'Inps valuta con maggiore interesse riguarda l'età: non c'è stata la «fuga dal lavoro» che si poteva paventare ma un anticipo regolato e mirato da parte delle varie classi di età, e a dimostrarlo c'è il dato che vede che i 62enni (i più lontani dal ritiro) rappresentare meno del 10% dei richiedenti totali.