SA DIE DE SA SARDIGNA

28/04/2019



La festa del popolo sardo

Sa die de sa Sardigna.
Sa die de sa Sardigna (in sassarese La dì di la Sardhigna, in gallurese La dì di la Saldigna, in algherese lo dia de la Sardenya e in italiano Il giorno della Sardegna) è una giornata di festività istituita dal Consiglio regionale della Sardegna con la Legge Regionale 14 settembre 1993, n. 44 nominandola Giornata del popolo sardo.

La festività vuole ricordare la sommossa dei vespri sardi del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré Vincenzo Balbiano e i funzionari sabaudi, in seguito al rifiuto di soddisfare le richieste dell'allora Regno di Sardegna per riservare ai sardi le cariche pubbliche, un Consiglio di Stato a Cagliari, vicino alla sede del viceré e l'istituzione a Torino di un Ministero per gli affari della Sardegna. Rientrata la rivolta, alcune richieste furono accolte nel 1796.
Alberto Farina Segretario Generale FNP CISL SARDEGNA commenta così questa festa:
“Oggi si festeggia un moto d'indipendenza che ha visto la Sardegna unita contro i Piemontesi. Un'insurrezione che aveva come leitmotiv la rivendicazione di un ruolo per la nostra terra che veniva vista sempre come terra di conquista. Purtroppo durò storicamente pochissimo. Ma ancora oggi la nostra cultura e le nostre origini vanno difese, tutti i giorni. Gli anziani in questo senso sono fonte di ricchezza, memoria della Regione e del Territorio, patrimonio di saperi. Sono portatori di esperienza di vita e di conoscenze. La nostra azione è da molti anni finalizzata al rafforzamento – magari al raggiungimento – di uno scopo: l'interazione generazionale. Questo, fra le altre cose, garantisce la sopravvivenza della nostra cultura d'origine”.